Appena arrivi in Sicilia ti accorgi immediatamente delle sue
forti contraddizioni.
Il traffico nelle grandi città è caotico e ti attanaglia senza
molte regole.
La gente circola in continuazione, con ogni tipo di mezzo,
spesso con noncuranza per chi transita nei paraggi.
In molti luoghi, anche prestigiosi e di valore
naturalistico, trovi troppo spesso tracce di maleducazione e mancanza di senso
civico.
Ecco perché spesso quando si sente parlare di questa regione
le descrizioni contengono sempre un "se" e un "ma"..
Poi improvvisamente scopri un altro aspetto.
La Sicilia meravigliosa, quella che ti lascia senza fiato, ricca di storia, di
tradizione e di bellezze naturali senza eguali.
La nostra Sicilia è stato tutto questo.
Si parte da Catania e ci si avvicina lentamente a Taormina, perla
che domina dall'alto il suo golfo e la sua Isolabella, come una regina.
Poi si sale con circospezione sulle cime dell’Etna, il
vulcano dei record europei, imponente, affascinante ma comunque minaccioso, coi
suoi fumaioli sempre pronti a trasformarsi in colate spettacolari.
Si riparte in direzione Siracusa per poi fare base a Pachino
ed esplorare con calma e attenzione la zona sud orientale della regione.
Alla scoperta dei tesori di Noto, patrimonio dell'umanità,
gemma barocca, in cui si percepiscono ovunque storia e bellezza.
Ci si perde nelle piccole viuzze dei borghi marini come
Marzamemi, incantevole paesino di pescatori che abbraccia il suo porticciolo e
la sua tonnara, simboli di un'economia passata.
Si esplora la costa ad est e si scoprono angoli di pace e natura
difficilmente comparabili.
Ci si rilassa con un libro lungo le bianche spiagge di S.
Lorenzo circondate da acqua cristallina.
Si attraversa l'Oasi di Vendicari, che accoglie ogni anno diverse
specie di uccelli migratori e protegge nei suoi confini sicuri i resti di una Tonnara
e di una Torre Sveva.
E dopo una lunga passeggiata sotto il sole di
un luglio rovente, regala l’emozione di un’insenatura tra le più belle mai
viste, Calamosche, una delle spiagge più belle d’Italia.
E poi, ancora più giù, fino a Porto Palo di Capo Passero, l’estrema
punta sud orientale dell’isola. Qui dove Jonio e Mediterraneo, i due mari, si
incontrano e si scontrano, proprio davanti all’Isola delle Correnti.
Si prosegue ancora, verso Costa dell’Ambra e Granelli con il
susseguirsi infinito di chilometri di spiaggia semi deserta e i fondali
sabbiosi che ricordano i tropici.
La nostra Sicilia ci riserva anche un piacevole viaggio nel
gusto, e noi ci abbandoniamo inermi ai suoi forti e intensi sapori .
Al mattino si parte con la freschezza delle granite, accompagnate
da una dolcissima brioche.
Si prosegue la giornata con pesce fresco e pomodorini
Pachino, accompagnati da olio, capperi, profumatissimo origano e olive.
Fidati compagni del nostro viaggio sono stati i vini corposi
e la cioccolata di Modica.
Come si diceva, terra di forti contrasti.
Quello che rimane è un senso di smarrimento di fronte a
tutto ciò.
Da un lato il rammarico.
Dall’altra l’incanto.
Nei racconti dei nostri viaggi, non siamo soliti segnalare strutture di ricezione turistica, ma
questa volta vogliamo raccontare il lavoro che svolgono alcuni ragazzi
conosciuti presso un Agricamping vicino a Pachino.
Ci sembra doveroso sottolineare l’impegno e il senso di rispetto
per la propria terra che questi ragazzi ci hanno dimostrato e che ci ha davvero
colpiti.
Nell’Agricamping Sophia si lotta per ottenere l'energia pulita del sole,
per un'accurata raccolta differenziata, per coltivare i
prodotti della terra in modo naturale.
Si lotta perché non esiste il minimo aiuto da parte delle
istituzioni e gli
incentivi per le energie rinnovabili non esistono.
Tutto è lasciato in balia delle coscienze personali.
Ecco perché il prezioso lavoro che viene svolto in questa
struttura è importante.
Anche se potrà sembrare una goccia nel mare resta un buon
punto di partenza, un valido esempio per smuovere le coscienze e lasciare un
giorno una Sicilia senza ma e senza se, solo coi suoi preziosissimi tesori.
Noi partiamo da qui quando pensiamo alla "nostra" Sicilia.
Da non perdere: Passeggiare per le stradine barocche di Noto al tramonto
Cosa mangiare: Una tra tutte...Pasta alla Norma
Il libro da portare: "Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia" di Giuseppe Rizzo
Colonna sonora: "The Endless River" Pink Floyd
Curiosità: Triscele, Gorgoneion e spighe sono al centro della bandiera siciliana. La Triscele, comunemente chiamata Trinacria, è l'antico simbolo della Sicilia e raffigura un essere con tre gambe che rappresenta i tre promontori più estremi dell'isola. Il Gorgoneion rappresenta Medusa, figura della mitologia greca. Le spighe vennero aggiunte come simbolo di fertilità e perchè la Sicilia fu la prima provincia e "granaio" di Roma.
che reportage meraviglioso.. terra di contrasti così ben testimoniata dalle vostre foto che lasciano senza fiato !
RispondiEliminacomplimenti Marina! un abbraccio grande!
Adorooooo la Sicilia, di cui conosco solo la parte occidentale, ovvero dal Selinunte a Palermo.....la trovo una regione strabiliante e, con questi scatti, mi è proprio venuta voglia di visitarla tutta!!!!
RispondiEliminaGrazie per i tuoi graditissimi complimenti Vati!
RispondiEliminaSperiamo che anche questo post, nel suo piccolo, possa contribuire ad appianare i contrasti di questa terra meravigliosa...
E speriamo anche di rivederti presto carissima!
Un bacione!
Assolutamente Valentina!
RispondiEliminaLa Sicilia è davvero una regione straordinaria e in ogni zona offre bellezze senza pari!
Felici che le nostre fotografie ti abbiano stimolata ti auguriamo buon viaggio!!! ;)
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